Lettera di un lavoratore disperato

Non e` facile partire
da un ambiente si` gioioso;
non e` semplice lasciare
un lavor meraviglioso.

Gia` sapendo che, lo sai,
per almen quindici di`,
il web non vedro` giammai,
e nemmeno i miei picci`,

le mie labbra treman gia`,
e una lacrima va giu`. 
E pensando che, si sa`,
hydrus io non vedro` piu`

se non altro per un po`,
triste piango e mi dispero.
E non so come faro`
me lo chiedo, sai, davvero,

quando penso al tempo invano
(Dio! che tristi i miei lamenti!)
che io passero` lontano
dai miei amati e dolci utenti!

Ma la vita e` sacrificio,
e` dolore e privazione.
Faro` a meno dell'ufficio,
del lavoro e dell'azione;

mi rassegnero` a restare
tutto il di`, che sofferenza!
in panciolle in riva al mare:
del piacere, faro` senza.

Si, la vita e` tanto dura!

Note dell'Autore: 

Ferie 2001, giugno. Seconda tornata di ferie, giugno del 2001. "Hydrus" è il nome del sistema principale da me gestito.

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